sabato 9 gennaio 2010


"La maggior parte delle persone stanno sopra al mondo e non nel mondo, non hanno nessuna simpatia conscia o relazione con nulla che li riguarda, indaffarati, separati, e rigidamente soli come marmi di pietra tagliata, che si toccano ma che stanno ben separati.
Perché l'uomo dovrebbe considerare sé stesso come qualcosa di più che una piccola parte di una grande unità di creazione? E di quale creatura tra tutte il Signore avrebbe fatta a meno per farne qualcosa di non essenziale alla completezza dell'unità del cosmo? L'universo sarebbe incompleto senza l'uomo; ma sarebbe incompleto anche senza la più piccola particella microscopica che si nasconde al nostro occhio concettuale e alla nostra conoscenza.
La grande rappresentazione di quello che vediamo è eterna. E' sempre l'alba da qualche parte, la rugiada non è mai completamente assorbita,una cascata dura per sempre, e il vapore si alzerà sempre, albe eterne, tramonti eterni, sui mari e sui continenti sulle isole, ognuno a sua volta mentre la terra rotonda gira.
In ogni passeggiata nella natura l'uomo riceve sempre molto di più di ciò che cerca.
Quando proviamo a tirare via qualcosa per se stessa ci rendiamo conto che era attaccata a qualcos'altro nell'universo."

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