giovedì 24 febbraio 2011

BACIO RIBELLE

Il tuo bianco sorriso
nel capo leggermente piegato
fonde nel luogo pienamente intriso
di un amore fino ad ora mai provato

Dentro ai tuoi capelli lunghi e castani
occhi dolci e piglio irriso
guardano me vedendo il domani
d'un tempo passato sui solchi del mio viso

Anni che anche tu vedrai
mostrati dalla mia pelle
mentre lo spazio tra le mie labbra troverai
appoggiando un bacio ribelle.
Voglio il mio tempo per pensare a te.
Lentamente.
Voglio riviverti piano nei miei battiti, nei miei sospiri.
E' bellissimo e non ne posso fare a meno. Respirarti
Lo vorrei ora.
Sentire il tuo sapore che mi avvolge, percepire l'infinito, il senza tempo che tu mi stai donando e in te mi perdo dolcemente...
Così vicini e così lontani
attimi in cui mi sembra sfiorati con le dita.
Nel silenzio della notte ascolto
il rumore lieve del battito del mio cuore
il mio e il tuo battono nello stesso attimo.
Mi perdo in te e non voglio ritrovarmi più.
E mi ritrovo a sentire il tuo profumo che non saprei spiegare

mercoledì 12 gennaio 2011

Lo Sciamanesimo ha origini molto antiche ed è una pratica spirituale che ho portato l'uomo ad entrare in contatto con il divino, in questo caso gli Spiriti; viene inoltre definita come una pratica attiva poichè non richiede solo la contemplazione del divino, ma la diretta partecipazione: infatti lo Sciamano sarà una figura intermediaria tra il mondo reale e il mondo degli Spiriti e riuscirà a raggiungere la Pace Interiore, una delle Quattro Virtù, solamente grazie a delle ardue prove, ad una lunga meditazione e ad una partecipazione attiva nel mondo reale. E' proprio per quest'ultima che la Tribù si suddivide nei Tre Sentieri, tuttavia lo Sciamano non percorrerà da solo questa ardua via, ma sarà continuamente seguito dal proprio Spirito Guida, ovvero uno dei Dodici Animali Totem (Tartaruga, Falco, Porcospino, Lupo, Orso, Serpente, Pipistrello, Puma, Cervo, Aquila, Volpe, Ragno), i quali hanno caratteristiche diverse tra di Loro. C'è anche da dire che lo Sciamano quando Invoca richiede la forza degli Spiriti, ma in particolar modo del proprio Spirito Guida. Eppur come ci si avvicina allo Sciamanesimo? Non è qualcosa di ereditario ma molto semplicemente una sorta di chiamata che viene dall'Alto, dal Divino: non è quindi il Grande Spirito, ma colui che ha scelto come Guardiani, ovvero i Cinque Spiriti Ancestrali (Uccello di Tuono, Falco Rosso, Mammuth, Smilodonte, Archelon). Essi si manifestano in modo molto sottile, attraverso sogni, provocando improvvise malattie, indirizzando con segni i Prescelti; inoltre riescono a comunicare con ogni individuo e animale e da essi derivano gli Spiriti Guida. V'è anche da dire, tuttavia, che lo Sciamanesimo si definisce anche come una pratica mistica naturale, ovvero non richiedono la presenza di alcun tipo di struttura o di templi, che sono quasi un limite alla manifestazione degli Spiriti. L'uso corretto degli incanti all'interno del GranDucato prevede tre azioni per ogni potere: 1) fase di concentrazione; 2) fase di invocazione / preghiera; 3) fase di invocazione del potere;Al momento del lancio è necessario che il nome dell'invocazione sia specificato in maiuscolo all'interno di una serie di asterischi [ *** NOME INVOCAZIONE *** ] per favorire l'interazione e la comprensione di quanto sta accadendo a tutte le parti in causa. Tale concentrazione è raggiungibile solamente estraniando la mente da quanto circonda lo Sciamano e ne pregiudica seriamente le capacità di difesa, rendendolo completamente assente per tutto il periodo di tempo richiesto al lancio dell'invocazione (ed eventualmente al mantenimento della stessa, dove specificatamente richiesto). Tale isolamento rende lo Sciamano facile preda dell'attacco degli avversari. Le azioni utili all`evocazione dovranno essere distanziate minimo 5 minuti l`una dall`altra, senza dunque dover rispettare la turnazione L'interruzione della concentrazione avviene secondo il livello del mistico ed è la seguente: 6) Molto intenso/molto grave 5) Intenso/grave 4) Medio/alto 3) Medio/Basso 2) Lieve 1) Molto Lieve Ciò che altera la concentrazione risulta essere: rumori, ferite, perdita di stabilità del corpo, sbalzi di temperatura o temperature estreme, alterazioni sensoriali in genere (lampi, ecc...) CATALIZZATORE: Al fine di poter stabilire un legame con lo Spirito Guida che possa mutare in invocazione vera e propria, ciascun sciamano dispone di un catalizzatore chiamato anche "Artiglio dello Sciamano", un antico manufatto dalle origini misteriose, si narra che con la venuta di un Ancestrale sulla terra possano comparire anche degli artigli, ciò che è certo è che la Tribù ha saputo ricrearli su ispirazione divina, realizzandoli con gli artigli o con frammenti dell'animale ora divenuto Spirito Guida, lavorati e modellati secondo antiche tecniche conosciute solamente dai membri anziani della Tribù. L'ARTIGLIO, in mancanza del quale risulta impossibile invocare l'aiuto del proprio Spirito Guida, risulta essenziale per richiamare i poteri spirituali concessi allo Sciamano, se l'invocazione risulta corretta in tutte le fasi. L'artiglio va indossato sopra il dorso della mano sinistra e unito saldamente ad una struttura in cuoio che ne protegge la mano. Le tre grinfie simboleggiano i tre sentieri della tribù, la retta visione, il retto agire, il retto rammemoramento. L'Artiglio è rappresentazione dell'animale totem. In mani non sciamaniche, l'artiglio risulta un oggetto privo di qualunque valore e utilità oltre che risultare oltremodo pericoloso per il senso di rigetto e oppressione che un non sciamano prova a contatto con l'artiglio, oltre che rischi di ferimento dovuti all'affilatura delle grinfie. Lo Sciamano indosserà sempre l'artiglio e sarà sua premura il custodirlo con estrema cura. Sarà inoltre sua premura apprendere come invocare con la massima correttezza e precisione tramite lo studio individuale e l'assistenza di un membro della tribù più anziano. Corrispondenza fra le cariche di Gilda e Livelli di Potere: 6° Lvl. : Nagual 5° Lvl. : Anziano Guru, Anziano del Consiglio 4° Lvl. : Cacciatore delle Ombre, Sciamano Rabdomante, Guaritore dello Spirito, Precettore dell'Armonia Spirituale. 3° Lvl. : Risvegliato dal Velo, Messaggero dello Spirito Maestro della Conoscenza Intuitiva 2° Lvl. : Discepolo della Retta Visione, Discepolo del Retto Agire, Discepolo del Retto Rammemoramento 1° Lvl. : Giovane Sciamano 0° Lvl. : Zappaterra Primo Livello: Offesa: Occhi nelle tenebre Difesa: Insegna del Totem Fuga: Passo di vento Gioco: Empatia Secondo Livello: Offesa: Globo degli Spiriti Difesa: Scudo di Tempesta Fuga: Soffio Gioco: Ritorno alle Spoglie Terzo Livello: Offesa: Danza del Fuoco Difesa: Circolo Spirituale Fuga: - Gioco: Acquietamento dello Spirito, Richiamo della Bestia Quarto Livello: Offesa: Tempesta Difesa: - Fuga: Palude Gioco: Percezione Rabdomantica Quinto Livello: Offesa: Danza della Terra Difesa: Barriera del Fuoco Fuga: - Gioco: Danza della Pioggia Sesto Livello: Offesa: - Difesa: - Fuga: - Gioco: Spirito Ancestrale OFFESA: (1° Livello) ***OCCHI NELLE TENEBRE*** Lo Sciamano richiama dinanzi agli avversari il proprio Spirito Guida che, generando il proprio verso, osserverà negli occhi i bersagli facendo sorgere in loro in senso innato di timore. Sentiero: Generico Area d`effetto: Da 1 fino a 3 bersagli vicini, vicini al III lvl Raggio d`azione:10 metri dallo sciamano Durata: 20 minuti Malus/Limitazioni: I bersagli non saranno in grado di effettuare attacchi o perpetuare azioni nei confronti dello Sciamano, restando immobili o ritrovandosi ad indietreggiare. Non ha effetto contro incantatori/mistici di livello superiore all`invocante. Effetto sui draghi: Ha effetto solo sul Dragoniere che condizionerà eventualmente il drago in base a livello e tipologia di quest`ultimo. (2° Livello) ***GLOBO DEGLI SPIRITI*** Lo Sciamano, invocate le Somme Entità , incanala energia nel proprio bastone fino a poter lanciare una sfera, composta dagli Spiriti e di colore rossastro, che causerà ustioni superficiali al bersaglio colpito. Sentiero: Generico Area d'effetto: 1 bersaglio Raggio d'azione: 15 metri Durata: Istantanea Malus/Limitazioni: La sfera terminerà la sua "corsa" contro qualsiasi tipo di oggetto/costruzione che si pari dinnanzi al bersaglio. Quest`ultimo riporterà ustioni superficiali di lieve entità , mai mortali. Effetto sui draghi: pressochè nullo.< (3° Livello) ***DANZA DEL FUOCO*** Radunando a se gli Spiriti del Fuoco lo Sciamano è in grado di generare due Spiriti eterei che sviluppatesi sulla punta dell'Artiglio fluttuano e circondano il bersaglio. Quando gli Spiriti si trovano a distanza ravvicinata iniziano ad emanare fuoco, causando ustioni di media entità sull`intera superficie del corpo, senza però causarne la morte diretta. Sentiero: Generico Area d'effetto: 1 bersaglio Raggio d'azione: Fino a 20 metri Durata: 15 minuti Malus/Limitazioni: Chiunque si trovi davanti alla traiettoria del bersaglio o nelle immediate vicinanze di quest'ultimo viene colpito dalle lingue di fuoco, che concentrano la loro azione ignorando il bersaglio originario, il quale risulterà illeso. Chi si trova vicino al bersaglio nell'attimo in cui le lingue di fuoco lo circondano, subirà un danno di lieve/media entità e presenterà sporadiche ustioni di moderata entità , nonchè zone mediamente disidratate; a prescindere se è un alleato o un nemico. Effetto sui draghi: Variabile a seconda della tipologia. (4° Livello) ***TEMPESTA*** Lo Sciamano richiama uno Spirito della Tempesta che può colpire più bersagli consecutivamente causando loro ustioni sulla superficie corporea, e fibrillazione muscolare. Sentiero: Generico Area d'effetto: 3 bersagli, 4 dal V lvl Raggio d'azione: 30 metri Durata: Istantanea Malus/Limitazioni: I danni saranno direttamente proporzionali ad eventuali conduttori presenti sul bersaglio e diminuiranno a seguito di ogni attacco. Lo spirito può causare la morte solo in caso di debilitazione dei bersagli precedente all`attacco o se concentrato su di un singolo bersaglio. Se la traiettoria dello Spirito viene interrotta da ostacoli naturali e non, si concentra unicamente sul nuovo ostacolo, ignorando gli obiettivi precedentemente designati annullando di fatto l'effetto offensivo, non può colpire bersagli che risultano in linea retta: in tal caso si concentrerà unicamente sul primo bersaglio e in ogni caso lo Spirito della Tempesta non può essere invocato in luoghi chiusi. Effetto sui draghi: Variabile a seconda della tipologia. (5° Livello) ***DANZA DELLA TERRA*** Lo Sciamano, conficcando con decisione l'Artiglio nel terreno, richiamerà gli Spiriti della Terra che si solleveranno dal suolo nell'area interessata e faranno cedere il terreno sotto i piedi dei bersagli con una singola scossa e inghiottendoli e provocando, entro la fine del termine di durata, la morte dei bersagli designati per soffocamento. Sentiero: Generico Area d'effetto: Fino a 3 bersagli adiacenti. Raggio d'azione: 20 metri Durata: 40 minuti Malus/Limitazioni: I bersagli designati inghiottiti dal terreno ritrovandosi dapprima bloccati nei movimenti ed infine impossibilitati a respirare; in caso di morte avvenuta con la fine del processo ed i termini di durata i corpi senza vita saranno rigettati dalla terra. Assolutamente inefficace contro bersagli volanti o chi non sia in contatto col terreno. Nel caso l`invocazione venisse lanciata su razze non-vive come angeli, demoni, vampiri e fate al termine dell`invocazione saranno comunque rigettati per quanto ancora in vita. Se l`invocazione venisse effettuata in un luogo chiuso con altri 2 sciamani può provocare il crollo dell`edificio ed il rischio di morte per gli invocanti e di coloro che sono nella struttura stessa. Eventuali alleati presenti nell`area non saranno esenti dagli effetti dell`invocazione. Effetto sui draghi: Efficace qualora l`invocazione venga fatta da almeno 2 Sciamani viste le dimensioni dei bersagli e nell`eventualità in cui il drago poggi saldamente sul terreno e non sia in procinto di decollare. Non ne provoca la morte ma può bloccarlo o rallentarne i movimenti in relazione col livello. DIFESA: (1° Livello) ***INSEGNA DEL TOTEM*** Lo Sciamano richiama la concentrazione richiamando l'Insegna del Totem Animale attorno a sè: questo assorbirà ogni sorta di attacco fisico. Sentiero: Generico Area d'effetto: Personale Raggio d'azione: Personale Durata: 20 minuti Malus/Limitazioni: Lo Sciamano non potrà eseguire ulteriori invocazioni per l'intera durata dell'incanto. Totalmente inefficace contro attaccanti magico/mistici Difesa da soffi: nulla (2° Livello) ***SCUDO DI TEMPESTA*** Lo Sciamano invoca su un bersaglio tre [3] Spiriti della Tempesta che lo proteggono da un attacco magico/mistico a testa. Sentiero: Generico Area d'effetto: Un soggetto Raggio d'azione: Fino a 15 metri Durata: 20 minuti Malus/Limitazioni: Risulta inefficace contro incanti o invocazioni da parte di fruitori di livello superiore a quelli dello Sciamano che ha invocato. Difesa da soffi: Difende parzialmente da un solo soffio, svanendo dopo aver assorbito solo la metà del danno. (3° Livello) ***CIRCOLO SPIRITUALE*** Lo Sciamano sancisce un legame spirituale con lo Spirito Guida ed i presenti nell`area d`effetto, trasferendo ad esso attacchi di natura magica/mistica e ripartendo i danni di natura fisica tra i membri del circolo. Sentiero: Generico Area d'effetto: Lo Sciamano più 2 creature Raggio d'azione: Circolare con diametro di 5 metri Durata: 30 minuti Malus/Limitazioni: Tutti i membri del circolo devono essere concentrati per poterne far parte. L'entità di ciascuna ferita riportata e il grado di sopportazione del dolore variano secondo la razza. Lo Sciamano ed i membri del Circolo non potranno effettuare invocazioni o incanti sino alla cessazione dell`effetto, in caso di perdita della concentrazione l`invocazione cesserà i proprii effetti sul singolo soggetto, nel caso si tratti di uno dei due, o su tutti nel caso si tratti dello Sciamano invocante. Difesa da soffi: il danno viene equamente condiviso risultando in ogni caso non letale. (5° Livello) ***BARRIERA DEL FUOCO*** Lo Sciamano invoca gli Spiriti del Fuoco su se stesso o su di un'area precedentemente designata affinché formino una cupola. Il fuoco non brucia oggetti materiali, ma neutralizza qualsiasi attacco presente attorno all'area. Sentiero: Generico Area d'effetto: Lo Sciamano più 4 creature Raggio d'azione: Circolare con diametro di 10 metri Durata: 50 minuti Malus/Limitazioni: Lo Sciamano deve rimanere in stato di concentrazione per tutta la durata dell'invocazione. Se tale stato viene alterato la barriera svanisce, tale potere non ha effetto su incanti/invocazioni di livello superiore a quello dello sciamano coinvolto. Non è possibile entrare e uscire liberamente dall'area designata o effettuare attacchi verso l`esterno. Difesa da soffi: Totale FUGA: (1° Livello) ***PASSO DI VENTO*** (1° Livello) ***PASSO DI VENTO*** Lo Sciamano evoca su sè medesimo o su un bersaglio precedentemente disegnato i fugaci Spiriti del Vento i quali donano estrema rapidità ai suoi arti, raddoppiandone la velocità di spostamento. Sentiero: Generico Area d'effetto: Lo sciamano o il bersaglio designato Raggio d'azione: Personale Durata: 10 minuti Malus/Limitazioni: La rapidità di spostamento risulta raddoppiata, a prescindere dalla razza dell`evocatore stesso. Mentre si è sotto l'effetto dell'invocazione sarà impossibile portare attacchi o pronunciarne ulteriori, sotto qualunque forma. (2° Livello) ***SOFFIO*** Lo Sciamano richiama su una porzione di terreno gli Spiriti dell'Aria, i quali soffieranno contro gli eventuali inseguitore per rallentarli, consentendogli una rapida fuga. Sentiero: Generico Area d'effetto: 2 Creature Raggio d'azione: Fino a 20 metri Durata: 20 minuti Malus/limitazioni: Del tutto inefficace contro bersagli volanti. L`invocazione avrà termine nel caso in cui lo Sciamano tentasse altre invocazioni. (4° Livello) ***PALUDE*** Lo Sciamano invoca attorno a sé gli Spiriti dell'Acqua che renderanno il terreno paludoso e inghiottiranno lentamente (max. 2 azioni) lo Sciamano che verrà portato ad una distanza non superiore a tre [3] chilometri. Sentiero: Generico Area d'effetto: Sciamano stesso con un Alleato o bersaglio designato Raggio d'azione: Sciamano stesso o bersaglio designato Durata: 30 minuti Malus/Limitazioni: L'invocazione non avrà effetto se il terreno risulterà roccioso e/o solido. Inoltre lo Sciamano resterà immune e non potrà invocare mentre gli Spiriti dell'Acqua lo trascineranno via. GIOCO: (1° Livello) ***EMPATIA*** Lo Sciamano empaticamente è in grado di identificare menzogne e false intenzioni, della vittima, come tali. Sentiero: Retta Visione Area d'effetto: 1 bersaglio Raggio d'azione: 20 metri Durata: 20 minuti Malus/Limitazioni: Lo sciamano invocante dovrà restare concentrato sul bersaglio per tutta la durata dell`invocazione, pena l`interruzione della stessa e l`impossibilità a comprendere i sotterfugi della vittima designata. L`invocazione non ha effetto su Hobbit e fruitori/mistici di livello superiore all`invocante. Razze aventi Skill di protezione dalla magia mentale possono tentare di vanificare il lancio dell`invocazione. (2° Livello) ***RITORNO ALLE SPOGLIE*** Raccogliendosi in uno stato di temporanea assimilazione mistica con il Grande Spirito, in precise circostanze lo Sciamano ha il potere di riportare in vita qualunque defunto di allineamento neutrale. Sentiero: Generico Area d'effetto: 1 corpo Raggio d'azione: Non superiore ai 3 metri Durata: 20 minuti Malus/Limitazioni: A causa di imprevisti non sempre l'invocazione riesce. Allo Sciamano sarà concesso di Risorgere solo ed esclusivamente soggetti appartenenti ad individui di allineamento Neutrale. (3° Livello) ***ACQUIETAMENTO DELLO SPIRITO*** Lo Sciamano è in grado di rimuovere qualsiasi sentimento ostile, eccessi da presenze corporee e spirituali, donando quiete e serenità . Sentiero: Generico Area d'effetto: Fino a 3 bersagli Raggio d'azione: 30 metri Durata: 25 minuti Malus/Limitazioni: La durata dell'invocazione varia dall'allineamento dei bersagli mentre può risultare permanente per spiriti o anime inquiete in base alla loro tipologia. (3° Livello) ***RICHIAMO DELLA BESTIA*** Lo Sciamano evoca il suo Spirito Guida, facendogli assumere le sembianze fisiche dell'animale totem con cui ha stretto il legame. Sentiero: Generico Area d`effetto: Lo Spirito Guida Raggio d`azione: 20 metri Durata: 30 minuti o ritorno alla forma spirituale della creatura. Malus/Limitazioni: Gli Spiriti assumeranno tutte le caratteristiche fisiche degli animali di riferimento (Tartaruga, Falco, Porcospino, Lupo, Orso, Serpente, Pipistrello, Puma, Cervo, Aquila, Volpe, Ragno) mantenendo le proprie caratteristiche mentali, eventuali veleni si limiteranno ad alterare le percezioni sensoriali della vittima causandone uno stato di stordimento, che svanirà con l`invocazione, ma in alcun caso la morte. Ogni Sciamano avrà un solo Animale Totem di riferimento e non potrà invocarne differenti, deve inoltre mantenere la concentrazione per tutta la durata dell'invocazione, se venisse persa o lo Sciamano uscisse o facesse uscire lo Spirito dal Raggio d`azione, quest`ultimo perderebbe la forma solida e svanirebbe. Effetto sui draghi: Nullo. (4° Livello) ***PERCEZIONE RABDOMANTICA*** Lo Sciamano Rabdomante entra in piena comunione con il proprio Spirito Guida lasciandosi guidare alla ricerca di oggetti o soggetti. Sentiero: Retto Agire (Sciamano Rabdomante) Area d'effetto: lo Sciamano Raggio d'azione: Visivo Durata: fino a 1 ora Malus/Limitazione: Lo Sciamano deve essere a conoscenza dell`oggetto/soggetto della propria ricerca, altrimenti non sarà in grado di trovar la concentrazione necessaria al compimento dell`invocazione. Durante questa profonda fase di comunione tra Spirito Guida e Rabdomante, quest'ultimo non potrà né parlare, né invocare, né difendersi da qualsiasi tipo di attacco; sia fisico che magico. (5° Livello) ***DANZA DELLA PIOGGIA*** Lo sciamano richiama gli Spiriti dell'Acqua per evocare una pioggia mistica su una determinata area. La pioggia ha effetto rigenerante su piante e animali feriti mentre ha un effetto di sollievo su tutte le altre creature. Tale cura potrà sanare lievi ferite fisiche di persone e animali. Sentiero: Retto Rammemoramento Area d'effetto: La locazione circostante Raggio d'azione: Il luogo ove si trova lo Sciamano Durata: 15 minuti Malus/Limitazioni: Non può rigenerare arti perduti e non può sanare ferite di grave entità . La pioggia rasserena indistintamente chi ne viene a contatto, sia alleati che nemici. (6° Livello) ***SPIRITO ANCESTRALE*** Il Nagual invoca un antichissimo Spirito appartenente alla classe dei Guardiani. Tale Spirito acquisisce forma e corporeità e un intelletto proprio. Sentiero: Generico Area d'effetto: 1 Spirito Ancestrale Raggio d'azione: 30 metri Durata: fino a 3 ore o morte della creatura Malus/Limitazioni: Ciascuno Spirito Ancestrale richiama un elemento spirituale e pertanto risente dei malus relativi al suo elemento d'appartenenza. Le caratteristiche di agilità , potere offensivo e difensivo sono rapportate al rispettivo animale. L'invocazione svanisce se il Nagual muore o perde la concentrazione. Solo un'invocazione o un incanto di pari livello può sconfiggere lo spirito ancestrale. Descrizione di ogni Spirito Guida: Uccello di Tuono: Sovrano dei cieli e signore dei fulmini. Venerato nell'antichità come artefice dei vari fenomeni atmosferici. Le sue gigantesche ali hanno il colore della tempesta e dell'aurora. Apertura alare: 3.50 mt Elementi di riferimento: Cielo e atmosfera Armi utilizzate: Potenti scariche elettriche che sprigiona dalle ali, artigli, becco Caratteristiche: Controllo dei flussi elettrici atmosferici Resistenza agli attacchi: Media Velocità : circa 250km/h Falco Rosso: Venerabile spirito dimorante dei cieli e Guardiano dell'elemento del fuoco. Si narra che i primi individui appresero a venerare e a temere il fuoco tramite i fenomeni generati da questo Spirito. Apertura alare: 210 mt Elementi di riferimento: Cielo e fuoco Armi utilizzate: Vampate di fuoco che sprigiona da tutto il corpo, artigli, becco Caratteristiche: Controllo del calore esterno Resistenza agli attacchi: Leggera Velocità : circa 350 km/h Mammuth: Conosciuto sin dai tempi più antichi per la possanza e la tempra in temperature estremamente fredde, il Mammuth è il signore della terra e dei ghiacci. Il suo imponente aspetto e le sue poderose zanne incutono timore e rispetto. Altezza: 6 mt Elementi di riferimento: Terra e ghiacci Armi Utilizzate: Gigantesca mole, zanne, proboscide Caratteristiche: Controllo delle temperature fredde Resistenza agli attacchi: Elevata Velocità : circa 35 km/h Smilodonte: Temuto e venerato per la sua ferocia, lo Smilodonte è il signore della terra e delle foreste, i suoi temibili canini dilaniano ogni preda. Da lui discendono i possenti felini predatori quali leoni e tigri. Lunghezza: 3mt Elementi di riferimento: Terra e foreste Armi utilizzate: Mimesi ambientale, canini a sciabola, artigli Caratteristiche: Controllo della vegetazione Resistenza agli attacchi: Medio/elevata Velocità : circa 100 km/h Archelon: Considerato lo Spirito Ancestrale più antico, il grande Archelon domina le acque. La sua corazza lo rende inattaccabile da qualsiasi nemico, da lui discendono gli animali più antichi e longevi, le tartarughe Diametro carapace: 4.6 mt Elementi di riferimento: Terra e acqua Armi utilizzate: Morso, arti anteriori, mole possente Caratteristiche: Controllo dei flussi idrici Resistenza agli attacchi: Estrema Velocità : 15 km/h sulla terraferma 20 nodi in acqua. ATTIVITA' COLLATERALI La Tribù degli Sciamani offre i suoi servigi a chiunque lo richieda senza chiedere denaro in compenso; le attività della tribù si diversificano a seconda dei Sentieri. 1) Ritorno alle Spoglie (Resurgo Mortis): La Tribù degli Sciamani mette a disposizione del volgo il rituale di Ritorno alle Spoglie, ovvero il rito di resurrezione, per chiunque in vita abbia intrapreso il sentiero della Neutralità ed appartenga ad una delle razze neutrali del Granducato. Lo Sciamano tenterà , al massimo delle sua potenzialità , di riportare in vita il defunto, invocando l'intervento del Grande Spirito, attraverso il proprio Spirito Guida. Lo Sciamano Officiante leverà altre le litanie a Manitou, per ricercar la concentrazione ultima ed invocar dunque il *** RITORNO ALLE SPOGLIE ***. Sarà dunque l'inapellabile giudizio delle Somme Entità a sentenziar se l'anima sarà pronta a ricongiungersi col corpo o meno. Segue documento Informativo
(http://sciamanilot.altervista.org/informativaresurgo.htm) 2) Rabdomanzia: La Rabdomanzia è un metodo di ricerca praticato fin dall`alba dei tempi, che non ha nulla a che vedere con la scienza e la manipolazione della trama. Qualora vi fosse il bisogno di trovare delle risorse presenti nel sottosuolo o comunque non visibili ad occhio nudo, oppure trovare il percorso più corretto tramite mappe geografiche oppure ancora, cercare delle persone scomparse è possibile intervenire tramite la rabdomanzia. Essa è un metodo di ricerca tramite il quale lo Sciamano inibisce la vista e l'udito e, tramite il legame raggiunto col proprio Spirito Guida, individua con precisione l'obiettivo designato. La rabdomanzia consente inoltre di poter delineare il percorso corretto che dalla partenza conduce sino alla meta. Da secoli ogni Individuo ha imparato ad osservare la natura per comprenderne le leggi, utilizzando come principale strumento i cinque sensi e le proprie capacità razionali. Oltre ad osservare "ciò che sta fuori e che si palesa come pura e semplice materia", ha imparato a rivolgere la propria curiosità verso se stesso e ne ha ricavato una lunga serie di osservazioni sui complessi processi biologici e cognitivi. È ormai ben noto, di conseguenza, che la mente può rivelarsi uno strumento decisamente inaffidabile per compiere determinati tipi di osservazioni. Spesso, ad esempio, siamo portati a vedere delle regolarità dove non esistono e a prendere delle "scorciatoie mentali" che ci aiutano a fare valutazioni rapide ma non per questo esenti da errori. Lo Sciamano, ed in particolar modo il Rabdomante, agisce nella piena comprensione delle proprie capacità spirituali, un dono innato che gli permette di elevar l`animo suo alla Percezione Ultima e di entrar in simbiosi con lo Spirito Guida. Invocherà dunque la ***PERCEZIONE RABDOMANTICA*** e sarà in grado di distaccarsi dagli eventi della vita terrena, da tutto ciò che è superfluo ed offusca la nostra mente e tutto quello che potrebbe ingannare i nostri sensi. Nell`adempiere al suo Operato, il Rabdomante è in grado di comunicare alla sua Somma Guida quale sia la meta ultima della sua cerca. Sarà dunque l`Entità Ultraterrena stessa a guidare i suoi passi, indicandogli la via più celere e sicura per raggiungere la sua "meta" finale 3) Guarigione Spirituale: Chiunque soffra di malesseri che sconvolgono la mente e lo spirito può rivolgersi ad un Guaritore Spirituale. Tali malesseri possono essere conseguenze di traumi o di esperienze shockanti e possono portare a forti alterazioni degli stati d'animo, deliri, perdita dell'autocontrollo e nei casi gravi anche a forme di pazzia e degenerazione mentale. Lo Sciamano invoca il Grande Spirito affinché possa sanare tutte le ferite della mente e dell'animo che affliggono un soggetto. Tale invocazione risulta efficace per la rimozione coercitiva del malore. Segue documento Informativo (http://www.sciamanilot.altervista.org/AttivitaCollateraliterapie.htm) 4) Pratiche Meditative: La meditazione altro non è che l'educazione della mente, ossia una mente capace di dominare le proprie istanze emotive senza lasciarsi trascinare dal flusso di pensieri temporanei. Una mente concentrata risulta immune a distrazioni e pertanto capace di portare a termine i propri compiti con successo. La Tribù insegna varie pratiche meditative adatte a tutti, volte a portare serenità e liberare dai condizionamenti sensoriali. 5)Danze Ritualistiche: In occasione di particolari eventi o in concomitanza di specifiche cerimonie gli Sciamani eseguono delle danze ritualistiche, dette danze risultano di buon auspicio per chi deve intraprendere delle ardue imprese (ad esempio delle spedizioni in luoghi pericolosi), infondono coraggio e determinazione. Spesso le danze servono anche per consolidare il legame con il proprio Spirito Guida e per ricevere la benedizione dal Grande Spirito o dagli Spiriti della Natura. 6) Rito di Unione: E` il matrimonio nel credo degli Sciamani. Una semplice cerimonia che sigillerà l`amore di due persone sotto la protezione del Grande Spirito. Affinchè il Rito avvenga, i due sposi devono appartenere ad una razza neutrale e il loro comportamento deve essere altrettanto neutrale. Il Rito verrà officiato da un Discepolo o un superiore, con lui ci saranno altri due assistenti che lo aiuteranno nella preparazione e nell`officiare il Rito, che, benchè non abbia alcuna valenza legale a Lot, ha un profondo significato sacro per chi lo officia, che si ritrova allo stesso tempo testimone delle nozze e voce del Grande Spirito, e per gli sposi che iniziano una nuova vita insieme. E` importante, quindi, ricordare che, una volta sciolto il matrimonio, e uno dei due volesse ritornare a sposarsi col nostro Rito dovrà attendere un periodo sufficientemente lungo nel quale dovrà acquistarsi nuovamente la benevolenza del Grande Spirito.. [ Statuto ufficiale ]

lunedì 13 dicembre 2010

La respirazione come unica fonte di vita...

Tutti quanti respiriamo, se non lo facessimo non potremmo vivere! Eppure non tutti lo facciamo nel modo migliore. Imparare a respirare nella giusta maniera può rivelarsi di incredibile aiuto in moltissime situazioni e condizioni. Vediamo in quest’articolo i consigli e gli esercizi per imparare a respirare in modo corretto.
Viviamo in un mondo nel quale per un motivo o per l’altro ci troviamo di fronte a continue sfide e a continue pressioni e tensioni. Ci sentiamo tutti stressati, nervosi e in agitazione. Tutti parlano di Stress, tutti si sentono stressati; eppure si fà ben poco per combatterlo. Tra i vari metodi per combattere lo stress ci sono gli Esercizi di Respirazione alla base del Qigong e del Taijiquan (Thai Chi).
Sintetizzando possiamo dire che questi esercizi prevedono una forma di respirazione calma, lenta e profonda. Questo per far in modo che il nostro organismo assuma il giusto quantitativo di ossigeno. Ripetere quotidianamente determinati esercizi respiratori, inoltre, aumenta la capacità polmonare; molto utile per chi pratica sport di resistenza.

Esercizi di Respirazione Addominale

Normalmente quando ci proponiamo di respirare profondamente, la prima cosa che facciamo è immettere con forza aria nelle cavità nasali con la convinzione che così facendo apporteremo all’organismo molto ossigeno.
Un antico detto afferma: “L’udito vuole ascoltare il naso, ma il naso non vuole che lo sentano”.
Per praticare esercizi di respirazione nel modo corretto l’aria deve essere immessa lentamente, profondamente e in modo assolutamente silenzionso. Una volta che saremmo riusciti a fare ciò, potremmo cominciare a concentrarci sulla respirazione addominale.
Per prendere coscienza della respirazione addominale, inizialmente, potremmo appoggiare le nostre mani sull’addome e concentrarci sul fatto che ad ogni respiro l’addome si gonfia e si sgonfia. Realizzando questo tipo di respirazione, la concentrazione dovrà essere sempre e solo rivolta al flusso dell’aria e all’addome.
Questo esercizio può essere praticato: in piedi, sdraiato o seduto. Altre posizioni sono ben accette! A patto che si riesca a concentrarsi profondamente sull’addome.
Se ci si mette distesi e si nota che non arriva sufficiente ossigeno all’addome può essere d’aiuto piegare leggermente le ginocchia appoggiando i piedi per terra. Questo farà in modo che la respirazione sia quanto più profonda possibile.
E’ consigliabile praticare questi esercizi di respirazione 5-6 volte al giorno per una durata di ogni singola sessione non superiore al minuto. Se praticato (questo esercizio) correttamente e con molta concentrazione, nel tempo, verrà naturale e spontaneo praticare la respirazione addominale.
Realizzando questo esercizio di respirazione addominale profonda e calma: gli organi interni ricevono il giusto apporto di ossigeno e il corpo e la mente si distendono e si rilassano. Concentrarsi profondamente sulla respirazione e sull’addome aiuta temporaneamente ad allontanare i problemi e le ansie quotidiane.
Per praticare gli esercizi di respirazione non serve una musica o un luogo specifici! Solo la voglia e la volontà di praticarli.

Quando, dove e come realizzare correttamente gli esercizi di respirazione

•Quando siamo in fila in banca, alle poste, al supermercato, ecc.
•Nei momenti di noia. Praticare esercizi di respirazione nei momenti in cui non si ha niente da fare ci terrà concentrati e faremo del bene al corpo e alla mente.
•In ufficio. Quando sentiamo che le tensioni aumentano può essere veramente d’aiuto prendersi una piccola pausa e realizzare questo semplice esercizio di respirazione.
La tranquillità mentale che si consegue dopo aver pienamente appreso la tecnica di respirazione addominale ci farà avere una visione più chiara e serena della vita e delle cose che ci succedono intorno. Questa freschezza (lucidità) mentale ci allontanerà automaticamente le preoccupazioni e le ansie; affronteremo i problemi con più calma e saremo meno inclini allo stress.
Ritrovare la motivazione, la concentrazione e la calma interiore può essere semplice come respirare. Un articolo con 3 tecniche pratiche di respirazione da applicare ogni giorno.



“Quando liberiamo il nostro respiro, liberiamo le nostre tensioni.”

Gay Hendricks.
Respirare è allo stesso tempo il gesto più naturale e più potente che compiamo ogni giorno. Come un filo invisibile, il respiro lega indissolubilmente la nostra mente e il nostro corpo ed è in grado di influenzare profondamente l’una e l’altro.

Voglio approfittare di questo post per parlarti di 3 semplici tecniche di respirazione utili per ricaricarti di energia, per ritrovare la concentrazione e per eliminare lo stress:

1. Un respiro per caricarti
L’attività sportiva è uno dei migliori gesti per iniziare la tua giornata. Rimettere in moto il tuo corpo, dopo un sonno ristoratore, ti dona energia, motivazione e buon umore, ma soprattutto è il modo più semplice per prenderti cura della tua salute giorno dopo giorno.

Esistono decine di allenamenti con cui puoi iniziare la tua mattinata, ma pochi sono efficaci come il breathwalking.

Il breathwalking combina due dei nostri gesti più naturali: camminare e respirare. Sincronizzando opportunamente la nostra camminata e la nostra respirazione, possiamo ottenere numerosi benefici, tra cui:

•un maggior livello di energia.
•un miglior controllo del nostro stato d’animo.
•un notevole incremento della chiarezza mentale.
Ecco un semplice esercizio di breathwalking:

•Inizia a camminare finché non trovi un ritmo confortevole.
•Fai quattro brevi inspirazioni consecutive, sincronizzandole con la tua camminata.
•Fai quattro brevi espirazioni consecutive, sincronizzandole con la tua camminata.
•Ripeti per non più di 5 minuti.
Puoi limitare il tuo allenamento mattutino a questo breve esercizio oppure puoi utilizzarlo in preparazione alla tua sessione di corsa. Ti accorgerai immediatamente degli effetti positivi: un leggero senso di euforia, maggior creatività e motivazione. Provare per credere, siamo tutti in grado di camminare e respirare.

Se il breathwalking ti incuriosisce, in questo sito puoi trovare la descrizione dettagliata di un’intera sessione di breathwalk.


2. Un respiro per concentrarti
La respirazione rappresenta anche una delle migliori tecniche di concentrazione e meditazione. Spostare il tuo focus sul movimento ritmico del respiro ti aiuta a svuotare la mente, permettendoti di raggiungere una maggiore concentrazione. Prova ad utilizzare la seguente tecnica di respirazione prima di una sessione di studio.

Per almeno 5 minuti, lascia che la tua mente si concentri solamente su ispirazione ed espirazione. Quando altri pensieri si affacciano, prova ad osservarli in modo distaccato, tornando lentamente a focalizzarti solo sul tuo respiro.

Questo semplice esercizio permette al tuo cervello di raggiungere uno stato di maggiore concentrazione, particolarmente utile per l’apprendimento e la memorizzazione.

3. Un respiro per rilassarti
Una corretta respirazione può influire profondamente sul nostro stato d’animo. Numerose tecniche di rilassamento si basano proprio su esercizi di respirazione.

A mio avviso, la tecnica di respirazione più efficace per eliminare lo stress è la tecnica nota come respirazione diaframmatica.

Ecco come applicare la tecnica della respirazione diaframmatica:



•Siediti in una zona tranquilla (la posizione del loto non è necessaria).
•Appoggia la mano destra sul tuo addome e la sinistra sul petto.
•Inizia a respirare lentamente e con respiri profondi.
•Controlla che la mano destra segua il movimento del tuo addome durante l’inspirazione e l’espirazione, mentre la mano sinistra rimane immobile così come il tuo petto.
Ti basteranno 5-10 minuti di respirazione diaframmatica per eliminare le tensioni e godere di una piacevole sensazione di benessere.

A differenza di quello che potrebbe sembrare, la respirazione diaframmatica non è una stramba tecnica di rilassamento orientale, ma al contrario è utile per rieducare il nostro corpo a respirare nel modo in cui è stato “progettato”: con il diaframma.

Prova a concentrarti sulla respirazione diaframmatica più volte durante il giorno: in metro, mentre stai lavorando, davanti alla TV. Trasforma la respirazione addominale in un gesto naturale: i benefici ti sorprenderanno.

Cosa ne pensi? Sei un po’ scettico nei confronti di queste tecniche di respirazione? Beh… fai un profondo respiro, metti in pratica una delle tecniche di cui ti ho parlato e… raccontami come è andata nei commenti.

giovedì 14 ottobre 2010

Ti parlerò perchè...
C'è chi maschera bene le sue vere intenzioni
E' ti deluderà con sorriso e capirai
Esattamente cosa vuole dire la parola "soffrire"...
Perchè aspettiamo di essere sfiorati da una stella
Che riesca a farci dimenticare
Che ci troviamo a rovistare tutti i giorni
Tra le cose che un giorno sembravano vere...

lunedì 27 settembre 2010

Le streghe cattive si presentano anche sotto mentite spoglie. Spesso sono delle donne bellissime e gli uomini ammaliati dalla loro bellezza gli fanno il baciamano..Ma appena si piegano, le streghe lanciano l’incantesimo e bloccano gli sprovveduti in quella posizione…

Per rendere comprensibile cosa sia il "colpo della strega", è come se scattasse una sorta di salva vita automatico dove in seguito ad un movimento sbagliato che crea uno stiramento, una compressione, o comunque un problema alla zona lombare, il nostro corpo si blocca per evitare di aggravare ulteriormente la situazione .
Il nostro corpo è così complesso quanto affascinante che si avvale di altrettanti meccanismi sofisticati ed affidabili.
Tutto ciò può essere compreso solo se si parte dai principi meccanici che si mostrano semplici ed ingegnosi.
Le leggi che regolano il sistema per comprendere l’uomo sono tre e la loro conoscenza permetterà di dargli un significato attraverso i propri schemi di compenso .
Le tre leggi sono : legge dell’equilibrio, legge dell’economia e la legge del confort; secondo queste tre leggi il nostro corpo si organizza per funzionare in maniera per lui ottimale; l’organismo cerca di trovare un equilibrio sia fisico che biologico, cerca di economizzare al massimo le funzioni respiratorie, circolatorie, digestive, statiche e locomotorie, ovvero predisponendo tutte le funzioni vitali ad essere svolte in maniera confortevole ed indolore.
Alla luce di questo possiamo affermare che la nostra postura si organizza in maniera da essere in equilibrio, economica e confortevole.
Per vivere in modo confortevole il soggetto inventa e organizza sistemi di compenso che mettono in evidenza la relazione contenente-contenuto che esiste tra il contenente fisico e il contenuto viscerale ed appena il soggetto inizierà ad avere disturbi funzionali sul piano fisico o viscerale, uno schema di compenso indurrà modificazioni strutturali andando contro il rispetto delle due leggi precedenti.
Dunque, appena si manifesti un problema del “contenuto” viscerale , il “contenente” corpo umano si adatta per ricercare il cosiddetto confort o non dolore, questa situazione creerà una modifica posturale e di conseguenza anche quella di molti equilibri strutturali in tutto il corpo , tra i quali i rapporti delle varie curve cifosi -lordosi della colonna vertebrale.
Il quadro che di qui in poi si viene a creare è molto simile a l’effetto domino; compensi si possono manifestare ad ogni livello, restando nello specifico, ciò che più probabilmente può succedere è che si vada incontro ad una distribuzione scorretta delle pressioni sui dischi intervertebrali del tratto lombo-sacrale e questo può provocare un pinzamento delle strutture nervose ed essi collegati e infine blocco totale del movimento, quindi colpo della strega.
L’irritazione nervosa può interessare vari livelli vertebrali, di conseguenza le radici compresse posso dare sintomatologie molto varie e soprattutto essere confuse alle volte con altre problematiche; nervi come quello genito-crurale e il femoro-cutaneo possono dare l’idea di una pubalgia o artrosi dell’anca; i nervi ilioinguinale e quello ilioipogastrico danno invece sintomatologie di ipersensibilità cutanea o dolore nella parte bassa dell’addome con interessamento di zone molto delicate .
Altro aspetto da tenere in considerazione è quello relativo al diaframma; non si può, infatti, tralasciare di parlarne in questa situazione, i suoi pilastri, infatti, si inseriscono all’altezza della cerniera dorso-lombare D12 - L4 circa, la sua funzione è paragonabile a quella di un pistone che va su e giù all’interno della cavità addominale ad ogni atto respiratorio; funzionalmente gestisce tutto l'equilibrio pressorio tra la cavità toracica e quella addominale e ripartisce le tensioni e le iperpressioni dalla colonna verso le coste e i cingoli.
Se per una qualsiasi motivazione la funzione del diaframma viene alterata, questo tramite le sue inserzioni vertebrali trazionerà in maniera scorretta le vertebre a lui intimamente collegate considerando che ogni giorno gli atti respiratori sono in media 20.000.
Stress, tensioni emotive personali, ma anche iper pressione di alcuni organi sotto diaframmatici come fegato e stomaco, possono influenzare sia direttamente che indirettamente l’azione del diaframma e quindi tutta la zona lombare.
Molto importante è anche il muscolo ileo psoas, muscolo flessore dell’anca che ha radici solide nel tratto lombare da L1 – L4 , non di rado questo muscolo risulta essere sotto stress e dunque esercitare delle forti trazioni in tutta la zona di pertinenza, il risultato è un iper pressione sui dischi intervertebrali, pinzamento nervoso e il danno è fatto .
Non di rado dei problemi di ptosi renali sono associati a tensione dello psoas, considerato il binario sul quale i reni si muovono ad ogni atto respiratorio, da qui tutta la sintomatologia dello psoas e le tensioni trasmesse al tratto lombare con comparsa di lombalgie e colpi della strega .
Alla luce di quanto è emerso e alla luce, dunque, delle connessioni viscero-strutturali di tutto il corpo, sarebbe opportuno che in casi come quello del colpo della strega, la visuale e il punto di vista nel comprendere la causa sia il più ampio possibile, perchè solo una volta capita la causa si può arrivare ala soluzione e alla terapia più appropriata .
Per quel che concerne le linee guida nel trattamento per prima cosa è importante il riposo, il quale però non dovrebbe superare le 24 – 48 ore, a questo dovrebbe seguire una visita medica specialistica e gli esami diagnostici previsti, tipo rx, tac e risonanza magnetica in modo da valutare quali strutture sono coinvolte; in seguito è opportuno eseguire una terapia strumentale anti infiammatoria alla quale far seguire una visita di valutazione dall’osteopata.
Una volta passata la fase acuta è infatti più che utile affidarsi alle mani esperte di un osteopata, l’utilizzo di tecniche miotensive e fasciali permette infatti una rieducazione e una ripresa funzionale di tutta la zona, per di più il trattamento non risulta mai essere distrettuale ma bensì globale; verrà, infatti, effettuato un riequilibrio generale del corpo e dei suoi meccanismi che ci assicurano la funzionalità e, dunque, la salute .
A questo bisognerà sicuramente integrare la rieducazione funzionale e posturale globale allo scopo di garantire un completo recupero dell’elasticità muscolare e mobilità articolare.
E’, dunque, importante che l’approccio a tutto tondo sia un approccio con il paziente e non con la malattia .